Il Dr. Crowe (Interpretato da Bruce Willis), uno stimato psichiatra infantile di Philadelphia, sta festeggiando con la moglie un riconoscimento accademico, quando, improvvisamente qualcuno entra in casa e si rifugia in bagno.
E' un uomo, spaventato, tremante, con una pistola, che si rivela essere un vecchio paziente del dottore, ormai diventato adulto: l'uomo accusa Crowe di aver fallito la sua opera di guarigione e dopo alcuni momenti di discussione, gli spara e si uccide.
Un anno dopo il Dr. Crowe è alle prese con un caso simile a quello che ha portato al suicidio l'altro paziente: Cole Sear (Interpretato da Haley Joel Osment), un bambino di appena otto anni, viene affidato alle cure del Dottor Malcom Crowe a causa del suo problema psichiatrico.
Tra i due si instaura ben presto una profonda e reciproca intesa, e il piccolo Cole confessa al dottore il suo sinistro segreto: non è uno schizofrenico, ma vede "realmente" i morti camminare accanto ai vivi.
La terrificante rivelazione spaventa Crowe che inizialmente non crede al piccolo Cole. Poi, però, questa verità rivelata richiama alla mente del dottore un caso analogo di qualche anno prima; un caso non risolto che soltanto ora il Dr.Crowe riesce a comprendere riascoltando una vecchia registrazione del paziente suicida:sente una voce in sottofondo che gli parla.
Capisce così che il problema di Cole è reale e non puramente inventato, decide quindi di aiutarlo dimostrandosi inizialmente amico nei suoi confronti.
Il bambino, in principio molto spaventato da questi spiriti e paralizzato dalle loro apparizioni, trova poi il coraggio di affrontarli capendo così che cercavano solo il suo aiuto.
In un costante climax di tensione, il thriller si snoda fra macabre apparizioni e dialoghi introspettivi, sino all'efficace ed inatteso colpo di scena finale che rivela tutta la straziante verità sul caso: il Dottor Malcom morì in seguito al colpo di pistola e solo in quel momento capisce di essere morto. Gli atteggiamenti della moglie, la quale evitava di parlargli e assumeva antidepressivi, risultano chiari, non solo per lui, ma anche per il pubblico.

Il Sesto Senso è un thriller psicologico. L'ottima costruzione della suspance è certamente tra le sue caratteristiche positive, così come la capacità di creare sin dall'inizio un meccanismo narrativo esclusivamente teso verso la rivelazione finale.
La capacità di distrarre lo spettatore con falsi indizi contribuisce a dare maggior vigore al momento finale. Rivelazione finale compresa.
Più difficile è classificare Il Sesto Senso come film di genere guardando ai temi trattati. Non si tratta semplicemente di un film horror. Poche sono le immagini "spaventose" tipiche dell'horror.
Se la narrazione non offre spunti particolarmente interessanti dal punto di vista della sintassi cinematografica è interessante evidenziare la capacità del film di dare vita ad un costante alone di mistero che avvolge tutto il lungometraggio. Sensazione che si evidenzia soprattutto per la capacità del film di costruire costantemente un forte senso di attesa, attesa che viene quasi sempre rimandata.
In apparenza sempre sul punto di fornire allo spettatore importanti indizi e spiegazioni, il film in realtà gioca ad ingannare il pubblico, riservandosi di fornire tutte le risposte solo alla fine della visione. Questo procedimento dona al film una particolare caratteristica di ambiguità, caratteristica che coinvolge non solo la narrazione, ma che investe gli stessi protagonisti.
Tempo, luoghi e personaggi principali sembrano muoversi in un universo parallelo rispetto alla realtà. Tutto il mondo di Cole ruota attorno all'impossibilità di comprendere, di capire cosa i fantasmi vogliano da lui.

Simone Digregorio